Ambientazione

Siamo nell'anno 2066; il mondo ha subito enormi cambiamenti dopo la Guerra del Terrore e i sopravvissuti si sono rifugiati in una città misteriosa: Shadora. Nessuno entra e nessuno esce dalle sue mura stracolme di magia.

Le grandi catastrofi che hanno distrutto il pianeta come lo conoscevamo non hanno permesse uno sviluppo tecnologico e la vita sembra essersi fermata al primo trentennio degli anni duemila. La città è estremamente grande, tanto da ospitare numerose aree aperte; tuttavia questa grandezza rende le diverse aree nettamente differenti tra loro, sia al livello estetico che economico e sociale.

The Heart è il quartiere centrale della città; estremamente grande, tanto da coprire circa il 70% dell'area all'interno delle mura. In questa risiedono le strutture di spicco e più importanti, dalla residenza dell'Imperatrice alle varie sedi centrali della Moneta e della Giustizia, oltre che di tutte le infrastrutture intellettuali. Enorme e pulita, attraversata da centinaia di strade e vicoli sempre ben tenuti e rigorosamente puliti. Gli edifici hanno uno stile molto moderno e minimale ma al contempo sfarzoso; non è raro imbattersi in ville indipendenti. Si contano numerosi negozi e attività, cinema, centri commerciali, teatri e sale concerto, discoteche, centri sportivi e ristoranti; praticamente vi è qualsiasi tipo di comfort e tecnologia e le famiglie non badano a spese. In generale, chi abita in questa parte di Shadora tende a ritenere gli abitanti dei bassifondi poco più che selvaggi, al massimo utili per tutti quei lavori che loro sono troppo importanti per svolgere, e non si preoccupa minimamente di ciò che avviene tra i vicoli disastrati di The Umbras.

The Umbras è la periferia di Shadora; sporca, malridotta e colma di malavita, priva di qualsiasi struttura in grado di fornire aiuto ed educazione alla popolazione che ne fa parte. Gli affitti in questa parte della città risultano estremamente bassi, per questo gran parte dei meno abbienti risiede proprio qui, tenuta a distanza dalle famiglie più aristocratiche. Il lavoro è scarso e chi non lo ha trova metodi alternativi per sopravvivere, dandosi ai furti o ad attività di dubbia correttezza etica. Le case sono per lo più piccole, con le pareti in muratura, talvolta neanche arredate o prive di acqua corrente ed elettricità. A The Umbras la maggior parte vivono in una situazione di miseria e terrore, visto che i Bullets, l'esercito di Shadora, si recano sporadicamente nella periferia per fare i loro comodi, spargendo solamente un'ulteriore velo di sottomissione per le strade.

Tecnologia: Fortunatamente, grazie all'unione di magia e tecnologia, la città riesce a procurarsi ogni tipo di risorsa necessaria senza dover rischiare di valicare il muro; partendo dall'elettricità fino alla benzina. Non è troppo comune che qualcuno possieda un proprio veicolo all'interno di Shadora e spesso le persone preferiscono prendere taxi, autobus o la metro per spostarsi da un punto all'altro. E' tuttavia vietato qualsiasi velivolo. Grazie al fondatore di Shadora numerosi reti di energia presenti nel sottosuolo, permettono la comunicazione tra dispositivi, che si tratti di televisioni, smartphone o computer.

Economia:L'economia si è adattata al periodo, creando una nuova moneta: il Drak. Questa valuta è stata istituita secondo leggi complesse, in grado di rendere possibile la circolazione degli elementi necessari alla loro produzione. Si è scelto volontariamente di evitare l'utilizzo di qualsiasi banconota, poichè in realtà richiederebbero un dispendio nettamente maggiore.
In ordine di valore sono:

Le Asce: completamente d'oro.

Le Spade: fatti d'argento.
10 Spade valgono 1 Ascia.

Le Mazze: generati dal bronzo.
10 Mazze valgono 1 Spada.


Negli ultimi anni, per la precisione da dopo la salita al potere di Minerva Le Fay, tutto il capitale monetario di Shadora è stato spostato all’interno di un’unica solida banca situata nelle profondità e nelle fondamenta della città stessa. Un luogo di cui solo le alte cariche del governo di Shadora conoscono l’esatta ubicazione. Questo ha permesso alla nuova Imperatrice di accentrare su di sé tutti i poteri del governo compreso quello economico. Dall’inizio, quindi, del suo regno ogni capitale finanziario degli abitanti della città, passa sotto la supervisione delle sfere governative attraverso un sistema di virtualizzazione della moneta. In questo modo, gli abitanti hanno a disposizione diverse comodità: come la possibilità di non doversi trascinare dietro pesanti e sconvenienti sacchi di monete e di avere sempre sottomano l’occasione di monitorare le proprie finanze mediante un dispositivo elettronico collegato proprio con la banca virtuale. Tale dispositivo viene consegnato ad ogni abitante di Shadora a titolo completamente gratuito così da garantire a chiunque l’utilizzo e il tracciamento dei propri dati bancari. Chiaro stratagemma questo per tenere in pugno l’intera popolazione.

Bandiera: La bandiera si presenta come un simbolo bordeaux su sfondo nero (alcune volte invertito) rappresentante una fenice con le ali aperte a circondare una stella ed un paio di spighe che circondano l'intera creatura. Al di sotto vi è il motto di Shadora "Nos Resurget ex Favilla", che letteralmente significa "Risorgiamo dalle Ceneri". Non si sa il significato specifico della bandiera e il Fondatore non ha mai lasciato alcun appunto su questa decisione; tuttavia non ci sono dubbi sul collegamento della frase e la fenice.