Sascha Ragnarsson

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    The Wolf.

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    Sascha Ragnarsson
    nome e cognome: Sascha Ragnarsson. Il suo nome, Sascha (Саша), tipicamente Russo, deriva dal greco Αλέξανδρος (Alexandros) composto dai termini αλεξω (alexo, "difendere", "aiutare") e ανηρ (aner, al genitivo ανδρος, andros, "uomo"); il significato viene quindi variamente interpretato come "protettore dell'uomo". Il suo cognome, Ragnarsson, lo definiva, in passato, come erede di una ricca e potente famiglia aristocratica. Quando perde il controllo si fa invece chiamare Helel.
    soprannome: Ash. Viene chiamato in tanti modi, "quello strano", "l'assassino", "il sadico", "il cinico", "il malato" e talvolta anche "il diavolo gelido", ma nessuno di questi ha a che fare veramente con il suo nome.
    razza: Ibrido Angelo Bianco - Umano. Questa sua particolare mescolanza di sangue l'ha privato di alcune facoltà tipiche degli Angeli Bianchi, ma gli ha permesso di sviluppare al massimo i pochi che è riuscito a padroneggiare.
    età e data di nascita: 98 anni, nato il 20 Novembre del 1968 a Tromsø, in Norvegia. Nonostante la sua età avanzata, dimostra a malapena tra i diciotto e i vent'anni.
    orientamento sessuale: Omosessuale. Nonostante lui sia dichiaratamente gay, la parte racchiusa nel suo subconscio non disdegnerebbe neanche una bella ragazza; Helel adora il sesso, purchè provochi sia piacere che dolore.
    situazione sentimentale: Single. E' da tempo che proibisce a se stesso qualsiasi relazione, che sia un semplice appuntamento o una duratura relazione amorosa. Nessuno dovrebbe stare con lui.
    famiglia e relazioni: Sascha non ha mai dato tanta importanza alla sua famiglia, concentrando tutto il suo affetto sulla sua unica sorella, Azaliya. Quando Helel si manifestò, scoprì che proprio Izzy era l'unica persona che riusciva a tenerlo a bada grazie al suo particolare potere di manipolazione mentale. Interruppe i rapporti con il padre sin dalla giovane età, quando lui lo cacciò di casa per la sua omosessualità; da allora non si sono più visti.
    lavoro e competenze: Accompagnatore. Fin dal suo arrivo a Shadora ha ripreso le sue vecchie abitudini e pur di mantenersi si prostituisce nei quartieri più malfamati della città, cercando di sopravvivere grazie a ciò che guadagna.
    situazione economica: Normale. Ha sempre vissuto con il necessario per mantenersi, senza pretendere troppo dalla vita, ma abituandosi ad accontentarsi di quello che riusciva a guadagnare con le sue stesse mani.
    OGGETTI
    ▪ Una collana appartenuta alla madre;
    ▪ Un furetto albino di nome Atlas;
    ▪ Coppia di Desert Eagles, una nera e una dorata con proiettili;
    ▪ Cellulare e Portatile;
    ▪ Vecchio PickUp;
    Loft al confine tra The Heart e The Umbras;
    ▪ Documenti vari: Carta d'Identità, Patente, Porto d'Armi;

    ❝ The past can hurt. But the way I see it, you can either run from it, or learn from it. ❞
    poteri: Sascha ha una forza praticamente equiparabile a quella di un vampiro o di un licantropo. Non è più veloce di un qualsiasi umano, ma per sua scelta può trasformarsi in una nebbia bianca e spostarsi velocemente e senza vincoli. Durante la sua tortura gli sono state strappate le ali, quindi non ha più la capacità di volare; inoltre la sua mescolanza con la razza umana lo ha privato del puro sangue divino tipico degli Angeli; nacque però con la particolare capacità di manipolare il ghiaccio a suo piacimento.
    Forza Sovrumana: Possesso di una forza fisica molto superiore a quella comune, oltre le capacità umane, ad esempio per sollevare pesi enormi (simile a quella dei Vampiri).
    Sensi Sovrumani: Olfatto, tatto, udito, vista e gusto sono sviluppati oltre a quelli delle capacità umane (simili a quelli dei Vampiri).
    Riflessi Sovrumani: Capacità di reagire in maniera molto più veloce rispetto ad un umano comune, oltre le capacità umane, schivando ad esempio frecce o pallottole a distanza ravvicinata.
    Sublimazione: Capacità di trasformare il proprio corpo da solido in una sostanza gassosa biancastra. Quando Helel ha il sopravvento la sostanza è nera.
    Freddo e Ombra: Quando Sascha è in sè ha la capacità di controllare e/o generare bassissime temperature e quindi manipolare la formazione del ghiaccio, per gli scopi più vari. Quando tuttavia Helel prende il sopravvento, non è più in grado di utilizzare questo potere, acquisendo la capacità unica di manipolare l'oscurità intorno a lui, formandone dei costrutti ed utilizzandola a suo vantaggio per nascondersi tra le ombre.
    debolezze: La sua unica vera debolezza è se stesso e il suo inguaribile animo; quando Helel prende il sopravvento e la sua volontà cessa di esistere totalmente. A sua volta, la debolezza di Helel è proprio la grande volontà di Sascha, capace di resistergli in alcune situazioni. Come ogni Angelo Bianco ha delle debolezze particolari.
    ▪ Luoghi Sconsacrati
    ▪ Maledizioni
    abilità virtue: ▪ Conoscitore degli Umani. Il Conoscitore degli Umani è colui che conosce perfettamente le caratteristiche fisiche, e comportamentali di Umani, Cyborg e Zombie, evidenziando pregi e difetti, punti di forza e debolezze, analizzando i modi in cui sopraffare ed annullare i limiti di queste razze.
    ▪ Conoscitore del Divino. Il Conoscitore del Divino è colui che conosce perfettamente le caratteristiche fisiche, e comportamentali di Demoni e Angeli, evidenziando pregi e difetti, punti di forza e debolezze, analizzando i modi in cui sopraffare ed annullare i limiti di queste razze.
    Tiratore. Il Tiratore è un esperto nell'utilizzo di varie armi da fuoco, quali pistole, fucili, lanciafiamme, granate ed impianti elettronici. Chi possiede questa abilità ha assodato i concetti di difesa ed attacco tramite questo tipo di armi.
    ❝ Out of suffering have emerged the strongest souls; the most massive characters are seared with scars. ❞
    descrizione fisica: Capelli di media lunghezza e lisci, di un biondo molto chiaro, che spesso schiarisce in reazione al freddo più pungente. Ama cambiare spesso taglio di capelli, tanto da ricorrere al parrucchiere almeno una volta al mese, che sia per una semplice rasatura laterale o per una qualsiasi acconciatura più elaborata. Gli occhi, uguali a quelli della defunta madre, brillano di luce azzurra, rendendoli lo specchio della sua anima; la stessa sorella ammette di capire quando mente semplicemente guardandolo dritto nelle pupille. Il naso è particolarmente dritto, ma leggermente più largo del normale, tanto da farlo quasi vergognare di questa caratteristica. La bocca, invece, ha labbra abbastanza carnose, ma che si seccano facilmente con il caldo; spesso, d'estate, Sascha è costretto ad utilizzare numerosi tubetti e stick di burrocacao. Non spicca in altezza (1.73m), ma ciò non lo preoccupa, anzi, trova che ciò lo renda più adorabile. Il suo peso è nella norma (66 Kg), adatto perfettamente al suo corpo. In generale ha un fisico alquanto allenato e abbastanza muscoloso e scolpito, ma non gli piace esagerare con l'attività fisica. Ama vestirsi in stile casual o tendenzialmente grunge, ma apprezza anche l'eleganza di uno smoking o di una bella camicia in fantasia. Ha diverse cicatrici sparse per il corpo, ricordo dei mesi di prigionia; la più visibile è quella nella coscia.
    descrizione caratteriale: Personalità estremamente fragile ed instabile, quella di Sascha. Esageratamente buono e votato al bene, ama stare in compagnia e rendersi disponibile a chiunque abbia bisogno. Il classico ragazzo d'oro. Odia ogni tipo di ingiustizia o violenza, ma per necessità non rifiuterebbe l'utilizzo dei suoi poteri a scopo offensivo (è certo che ucciderebbe senza esitazioni la persona che l'ha rapito e torturato per mesi). Apprezza il bello delle cose, cercando di trovare sempre il lato positivo in ogni persona o situazione, per quanto normalmente faccia grande fatica, specialmente nei bassifondi di Shadora. Non riesce mai a fidarsi completamente di nessuno, specialmente se si tratta di persone appena conosciute. Nonostante questa sua mancanza di fiducia, è comunque un tipo abbastanza socievole e talvolta sfacciato nell'instaurare qualsiasi tipo di relazione, purchè non si tenti di andare oltre l'amicizia; è totalmente negato nel corteggiamento. E' un tipo abbastanza ostinato e tende a battersi pur di farsi valere, ma spesso la presenza di Helel fa vacillare qualsiasi certezza. Questa sua "personalità" è infatti il totale opposto di Sascha, poichè palesemente votata al male e alla violenza. Estremamente sadico e masochista, ama la vista del sangue e della carne in putrefazione. Non sopporta la gentilezza, tanto da utilizzarla unicamente come scherno nei confronti delle sue vittime. Uccide per puro divertimento, trovando ogni volta un modo diverso per far prolungare l'agonia delle persone. Nonostante la netta differenza tra le due personalità, questi hanno una cosa un comune: entrambi vogliono incontrare di nuovo colui che ha permesso la nascita di Helel. La parte votata al male per ringraziarlo, quella votata al bene per ucciderlo.
    CURIOSITÀ
    ▪ Il suo colore preferito è il turchese;
    ▪ Nonostante il suo animo gentile, odia profondamente due persone: suo padre e il suo carnefice;
    ▪ Non ama la violenza, ma conosce numerose tecniche di tortura, visto che le ha provate sul suo stesso corpo;
    ▪ Si vergogna tantissimo del suo modo per guadagnare;
    ▪ Soffre particolarmente il caldo e questo tende a portare a galla Helel;
    ▪ Da quando è stato torturato, ha enormi difficoltà alla vista del sangue;
    ▪ Si tocca spesso ed in maniera incontrollata i capelli;
    ▪ Ama l'aroma del caffè e l'odore del talco.
    background: Sascha nasce a Tromsø, in Norvegia, il 20 Novembre del 1968. La sua era una famiglia abbastanza agiata e conosciuta tra le creature nascoste della città. Sua madre, Vlada, scappò in seguito alla sua nascita per colpa di una malattia mentale, senza più dare sue notizie. Proprio per questo, suo padre, Björn, lo trattò sempre con grande senso di autorità e durezza, considerandolo il vero e proprio assassino della moglie. Fu quindi la sorella maggiore, Azaliya, a dargli tutto l'affetto che Sascha desiderava tanto dal padre, crescendolo e badando a lui per tutta l'infanzia e l'adolescenza. Crebbe quindi con forti ideali e valori etici votati al bene e alla sua pratica, evitando qualsiasi tipo di controversia o scontro con chiunque. Per questi motivi, spesso, durante le scuole secondarie, fu vittima di atti di bullismo e talvolta anche violenza. Fu proprio in questo periodo che si accorse della sua attrazione verso il proprio stesso sesso, quasi come se le botte ricevute lo fortificassero, rendendolo veramente se stesso. Le prime esperienze, le storielle di qualche settimana e le avventure occasionali non tardarono ad arrivare, ma non trovò mai il vero amore, quello che ti fa sentire le farfalle nello stomaco. Frutto di un'insicurezza incommensurabile e di una paura nel rivelare la propria natura, queste storie si rivelarono soltanto l'ennesimo errore, specialmente quando suo padre lo sorprese a letto con uno dei suoi colleghi di lavoro. Il risultato portò la famiglia a sgretolarsi. Björn cacciò di casa suo figlio, condannandolo alla vita di strada e costringendo la sorella a non vederlo e a trasferirsi altrove, almeno fino a quando il fratello non si fosse fatto curare per la sua "devianza". Passò quasi tre mesi per strada, viaggiando per il mondo, costretto a prostituirsi pur di poter raggiungere la sorella trasferitasi in America; costretto ad umiliarsi per colpa di suo padre. Fu proprio in uno di quei normali giorni da marchettaro che la sua vita venne completamente stravolta. Uno strano ragazzo si avvicinò a lui, porgendogli dei soldi; poi, improvvisamente, un forte dolore. Iniziò così la sua prigionia.
    Una stanza buia. Solo una piccola lampadina produceva una leggera luce soffusa, che andava ad illuminare i muscoli ormai stanchi di Sascha, incatenato alla parete, nudo. Del sangue colava dalle ferite sparse per tutto il corpo, e dalle ali, ormai tranciate di netto, impregnando l'aria di un fastidioso odore di umida sofferenza. Improvvisamente, la piccola porta di ferro posta sulla parete di fronte si aprì, permettendo l'ingresso del carnefice. Una crudele risata echeggiò per la stanza, come in segno di sfida. «Pezzo di mer...». La lama affilata di un coltello, piantata nel braccio sinistro, non gli permise di finire la frase, lasciandolo agonizzante e senza forze. Gli rimaneva ormai poco tempo, prima o poi avrebbe ceduto alla morte, l'avrebbe chiesta. Il suo carnefice prese un lungo attizzatoio dal tavolo accostato alla parete, posizionandolo sopra la brace li accanto. Voleva marchiarlo, definire la sua proprietà. Piantò l'arma sulla sua coscia, conficcandola con forza nella parte poco sotto l'inguine e facendola roteare per aprire per bene la ferita, facendo scorrere il sangue molto velocemente al di fuori di essa. Grida di sofferenza smorzarono il silenzio, poi, stranamente, tutto tacque, lasciando il posto alla voce di Sascha, o quasi. «Ti ucciderò brutto bastardo, ti squarterò e mangerò i tuoi resti.». Si stupì delle sue stesse parole, non era stato lui a dirle, non era stata la sua mente a pensarle, non lo avrebbe mai fatto. Qualcosa dentro di lui stava nascendo, qualcosa di molto più oscuro dell'oscurità stessa. Helel.
    Dopo mesi interi di tortura, improvvisamente tutto finì. Non seppe mai perchè, ma era quasi come se il crudele carnefice si fosse stancato del suo giochino. Da quel momento, Sascha cercò di iniziare una nuova vita, imparando a conoscere se stesso e a conoscere Helel. Capitava spesso che quella personalità prendesse il controllo su di lui, mandando la sua reale personalità in un totale black out di interi giorni; e capitava spesso che Sascha si risvegliasse da quel suo "sonno" completamente sporco di sangue e con qualche cadavere da nascondere. Non passò molto tempo prima che Helel prendesse il totale sopravvento, eclissando una volta per tutte l'Angelo Bianco. Giunto a Shadora in seguito alla Guerra del Terrore, continuò a vivere nell'anonimato, cercando di sopravvivere con le poche possibilità che la convivenza con Helel poteva concedergli. Tutt'ora non sa che fine abbia fatto la sorella.
    Froy Gutierrez as Sascha Ragnarsson
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